Ci avviamo al quarto congresso del Partito Democratico. Noi vorremmo essere parte viva del congresso e quindi proviamo a mettere nero su bianco quell’insieme di idee e valori che ci accomunano, se non altro come esercizio per capire dove vogliamo andare. Dove siamo oggi: debito pubblico oltre il 130% del PIL, 12 % di disoccupazione, 37% di disoccupazione giovanile, crescita tra 0 e 1% da anni. Ma non solo: tra il 2005 e il 2013 il numero di italiani che vivono in povertà assoluta è raddoppiato (8%, 4.8 milioni di persone - nel 2013 il 15% dei nuclei familiari viveva in povertà relativa , cioè con meno di 990 euro al mese). Nel 2012, 160mila italiani, soprattutto giovani laureati, hanno lasciato il proprio paese mentre nel 2016  oltre il 48% delle famiglie con più di 3 figli era a rischio di esclusione sociale. Con oltre 4000 casi all’anno, i suicidi in Italia hanno subito un rialzo del 40% negli ultimi cinque anni, spesso tra gli under-30. Il regime di tasse svedesi e stipendi greci fa sorgere il dubbio che l’Italia abbia importato i prodotti sbagliati dall’Unione Europea.

 

Per uscire dalla crisi della politica e dalla stagnazione, dobbiamo tornare ai nostri valori guida: democrazia, giustizia, libertà, dignità. Giustizia intesa come perseguimento dell’uguaglianza,  equa rappresentanza dei due sessi, eradicazione delle differenze di salario, tutela delle minoranze e gruppi vulnerabili (dagli immigrati ai detenuti), patto inter-generazionale, il che impone l’abbattimento del debito pubblico, la difesa dell’ambiente e del patrimonio culturale..  Democrazia intesa come indirizzo politico per sostenere le riforme, con un sistema maggioritario  e il superamento del bicameralismo perfetto. Libertà intesa come legalità, pari opportunità, promozione della libera impresa. La nostra Repubblica potrà essere giusta, libera e democratica, solo quando le nuove generazioni la reputeranno come il luogo giusto dove lavorare, avviare attività imprenditoriali e far crescere una famiglia. A nostro avviso l’imperativo morale del Partito Democratico è di restituire dignità alle giovani generazioni e questo sarà possibile solo attraverso un vero piano di sviluppo per il Meridione e il paese intero, per garantire lavoro e dignità per tutti. Quando l’Italia diventerà una meta indiscussa di capitali umani e fisici, sapremo di essere sulla buona strada. In quanto militanti del Partito Democratico residenti in Europa, abbiamo l’ardire di chiedere di essere coinvolti. Noi crediamo che il Partito Democratico debba ripartire da sei priorità: Partito, Giovani, Lavoro, Sviluppo, Europa e Diritti.

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